creazione: compagnia Schuko – Francesca Telli, Marta Melucci, Paolo Spotti
musiche originali: Claudio Fabbrini
riprese: Titta Cosetta Raccagni
assistenti scenografia: Marco De Santi, Eugenia Tartarelli
produzione: Schuko, Aiep/Did Studio Milano
Superonda tratta il tema dell’adattamento umano alle emergenze ambientali. In particolare fa riferimento all’acqua: elemento distruttivo e di trasformazione, estrema necessità e nemico impietoso. Tali fenomeni naturali sono intesi come forze in grado di operare violenti mescolamenti di oggetti, persone ed ecosistemi. Un richiamo a riflettere sul cambiamento nella sua forma più radicale e sulla capacità degli esseri umani di relazionarsi ad un ambiente instabile, immaginando nuove coordinate e modalità di convivenza. L’installazione rappresenta lo scorrere inesorabile dell’acqua durante un’inondazione: attraverso un costante rotolamento un gruppo di performers crea una superficie mobile su cui scorrono oggetti e persone. Il rapporto ravvicinato e di dipendenza che si crea tra i corpi rimanda a temi come la sopravvivenza e la solidarietà, urgenze dell’uomo alle prese con ogni conflitto.
Nell’installazione, il video viene proiettato su una superficie di plexiglass ricoperta di sale.