ideazione: compagnia Schuko
coreografia e interpreti: Francesca Telli, Marta Melucci
arte grafica: Tomoko Nagao
musiche originali: Claudio Fabbrini
costumi: Lamula – Raffaella Spampanato
assistente scenografa: Rina Fukushima
produzione: Schuko in collaborazione con Atelier Spazio Xpò
La danza della compagnia Schuko dialoga con l’opera visiva di Tomoko Nagao, originando un paesaggio vivente e in continua trasformazione. Fine parla di una storia d’amore, quella tra l’uomo e il suo territorio, attraverso un’estetica visionaria in cui naturale e artificiale si mescolano e che propone una lettura fantasiosa e cruda della realtà, secondo l’estetica superflat giapponese. Il corpo e l’immagine danzano insieme in un continuo compromesso tra l’abbandonare e il resistere.
Si ringrazia: Studio Azzurro e Ariella Vidach, Milano; Spazio Perform Trieste